L’Acos ricorda Papa Francesco e si unisce al popolo di Dio nella preghiera

Il 17 Maggio 2019 Papa Francesco ha incontrato la nostra associazione, ha rivolto parole di speranza e di esortazione a lavorare sempre per chi ha bisogno; dal testo integrale della sua parola, pubblicato nella nostra pagina “46 anni di attività” abbiamo estratto alcuni passi che ci sembrano più significativi per ricordarlo e riflettere sul nostro operato.

“ …difendere e promuovere la vita, a partire da coloro che sono più indifesi o bisognosi di assistenza perché malati, o anziani, o emarginati, o perché si affacciano all’esistenza e chiedono di essere accolti e accuditi. A tutti costoro, in diversi modi, voi prestate un servizio insostituibile ogni volta che, come operatori sanitari, offrite loro le cure di cui hanno bisogno o la vicinanza che li sostiene nella loro fragilità.

Il ricordo del 40° anniversario di fondazione dell’ACOS ci spinge a ringraziare il Signore per ciò che avete ricevuto dall’Associazione e per quanto vi ha concesso di operare in questo tempo per il miglioramento del sistema sanitario e delle condizioni di lavoro di tutti gli operatori sanitari, oltre che per la condizione dei malati e dei loro familiari, i quali sono i primi destinatari del vostro impegno.

La cura che prestate ai malati, così impegnativa e coinvolgente, esige che ci si prenda cura anche di voi.

Proprio quello della formazione è un obiettivo che la vostra Associazione da sempre persegue, e vi invito a portarlo avanti con determinazione, in un momento nel quale spesso si perdono di vista i valori più basilari del rispetto e della tutela della vita di tutti. La formazione che proponete sia non solo confronto, studio e aggiornamento, ma ponga una particolare cura alla spiritualità, in modo che sia riscoperta e apprezzata questa dimensione fondamentale della persona, spesso trascurata nel nostro tempo ma così importante, soprattutto per chi vive la malattia o è vicino a chi soffre.

Vi incoraggio, fratelli e sorelle, anche a valorizzare sempre l’esperienza associativa, affrontando con nuovo slancio le sfide che vi attendono negli ambiti che insieme abbiamo considerato

Per mantenere sempre vivo il vostro spirito, vi esorto ad essere fedeli alla preghiera e a nutrirvi della Parola di Dio

Vi affido al Cuore Immacolato di Maria, al quale la vostra Associazione è consacrata.”